New York

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giovedì 2 aprile 2015

Nascere, crescere, viaggiare, morire...

Son convinto che la scuola sia utile solo in parte all'arricchimento del nostro bagaglio culturale.
Viaggiare ci rende consapevoli di ciò che è il mondo, di ciò che avviene intorno a noi, di quante tradizioni (bizzarre ai nostri occhi) esistano, della varietà di sapori, colori, pelli, religioni, mentalità e storie che compongono il posto in cui viviamo.
Il Mondo.
Siamo abitanti del mondo, ed è per questo che la cultura passa attraverso di esso. Ciò che studiamo dovrebbe gettare le fondamenta per un apprendimento ben diverso rispetto a quello a cui tutti siamo soliti pensare. Lo studio della storia dell'arte dovrebbe essermi utile a comprendere l'architettura cinese, gli affreschi italiani e le moschee arabe. La storia a risalire agli usi e costumi e agli avvenimenti che hanno portato un determinato popolo ad essere ciò che è adesso. Le lingue per potersi sentire cittadino del mondo, per stringere legami con gente apparentemente opposta a me per modi di fare, colore della pelle e religione.
Viene spontaneo pensare che ciò che sto scrivendo lo penso solo perché ho sedici anni. A sedici anni si è così, vogliosi di esplorare il pianeta terra in ogni suo anfratto. E invece vi dirò che parlando con alcune persone della mia età mi sono reso conto che non tutti siamo uguali; Ho parlato con persone che hanno la testa piena di formule matematiche, di teoremi, di date e che rifiutano una gita scolastica (esperienza indimenticabile: divertimento e tanto da imparare) perché con quei soldi preferiscono comprare un paio di scarpe. Ho conosciuto gente che, parlando di viaggi, mi ha detto: "Davvero sei attratto dal Nord Africa? Ci sono i marocchini, i vucumbrà. Lì non bevono acqua potabile". 
Bene, credo fermamente che viaggiare sia l'unico modo per realizzare che non esistono solo Castellaneta, Milano o Pescara; per arrivare a vedere tutto come parte integrante del Mondo (non intendo accettare qualsiasi bestialità venga proposta), per essere più consapevoli che viviamo sì in Italia, ma prima di tutto viviamo nel Mondo. 
Io inizio questo percorso dall'America, dall'Arkansas.. ma di certo non voglio fermarmi qui. Che vita sarebbe se morissi senza aver conosciuto parte del luogo in cui ho vissuto? 
Saranno molte le volte che disprezzerò alcuni aspetti del posto in cui abiterò per quasi un anno, eppure considero anche quelli dei momenti di crescita.. 
L'orientation del 24 Maggio è stata confermata.. devo solo avere pazienza. Altri due mesi di scuola e poi darò il benvenuto ad una nuova vita..
Di nascere sono nato, di crescere sono cresciuto (..?); ora inizio a viaggiare... Per morire c'è ancora tempo.

-Andrè

4 commenti:

  1. Non sono mai stata brava a scrivere, poi leggo il tuo blog e mi sembra che i tuoi post parlino per me. Adoro come scrivi. Adoro il tuo blog. Adoro la tua mentalità

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  2. hey grazie mille! :) non so se anche tu sia una futura exchange student ma comunque puoi aggiungermi su Facebook se ti va :D

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  3. yep, anche io sono una futura exchange student ;) andrò in Australia
    Purtroppo non ho fb, instagram? :D

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