Ho sempre pensato che gli aerei siano aggeggi magici, capaci di rendere il mondo una pallina, di farne una fitta rete, di realizzare i sogni; eccomi qui a realizzare il mio... l'euforia e la felicità hanno preso il controllo di me, sento che nonc'è posto migliore dove potrei essere, sono in aereo. E non lo dico perché mi piaccia mangiare la pasta scotta dell'American Airlines, no. Perché amo rendere il mondo una pallina, adoro l'idea di essere in mezzo alle nuvole, diretto a Chicago.
Mi sento bene, benissimo. Sono pronto a iniziare questa nuova vita, a lasciarmi alle spalle tradizioni e abitudini italiane per conceder spazio ad un'altra cultura.
Le sensazione che provo fanno sì che a volare non sia solo il corpo, ma pure la mente. Vola fra aspettative, ricordi, volti.
Si vola. Mi convinco sempre più della mia scelta e mi auguro il meglio.
Guardo con gli occhi del domani e vedo un me arricchito, più forte.
Let this experience begin...
In volo per Chicago, felice come non mai, pensatore...
18/08/2015
È un'America che mi stupisce ogni giorno, che mi fa crescere, che mi fa capire cosa gli italiani dovrebbero apprezzare della nostra cultura e cosa, invece, dovrebbero assolutamente imparare dagli statunitensi.
Ma non posso parlare degli USA in generale, posso parlarvi di Carrington, ND.
Carrington è un paesino incantevole popolato da gente magnifica, piccolo ma carico di un'atmosfera poetica (oltre che pieno di cose da fare). Questo posto mi piace da impazzire, amo girare per le strade di Carrington in bicicletta, andare a giocare a basket con mio fratello, vedere la gente che ti saluta senza conoscerti, fare amicizia con le bagnine della piscina comunale estiva. Sto amando anche la mia famiglia, tipica famiglia americana, sempre allegri, ospitali al massimo, gentili, tremendamente esilaranti. Amo cenare con loro, mangiare i waffles con lo sciroppo d'acero a colazione, parlare delle differenze tra Italia e Stati Uniti. Sono negli Stati Uniti, è ancora difficile crederci.
Questo è il mio primo post transoceanico, quattro giorni dopo un volo intercontinentale di undici ore.
Ringrazio i miei genitori per avermi supportato in questa magnifica esperienza, sta andando tutto benissimo. Mi sento parte di questo posto, di questo mondo tanto noto a noi europei (grazie a film e e social network), quanto sconosciuto poichè diverso dall'immaginario comune.
Cerco di non sprecare nemmeno un minuto di questo exchange year, cerco di diventare un vero americano, ma continuando ad avere il mio accento italiano che sembra piacere molto alla gente di qui.
La scuola inizierà tra una settimana, sono felicissimo. Il preside è gentilissimo, farà il possibile per farmi ottenere il diploma.
Avrò il mio MacBook... già, qui ogni studente ha il suo computer. La scuola sembra stupenda, la palestra è mozzafiato (le altre aule erano chiuse perciò dovrò aspettare l'apertura della scuola per vederle). Oh, avro anche il mio locker.
Credo che per ora sia tutto...
Ansioso di iniziare la scuola, felicissimo di essere qui, vero americano...
-Andrew:)
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