Ma se dicessi che la scuola mi sta indicibilmente stressando non direi cosa vera; certo, a volte lo studio diventa insopportabile, ma siamo alla fine e quest'anno scolastico sta per salutarci. Poi andare a scuola non è mai stato così tremendo per me. Il mio liceo mi piace, mi piacciono quasi tutti i miei compagni e professori.
Questi tre anni sono passati velocissimamente, ricordo ancora quando in terza media ero in crisi perché non sapevo quale scuola superiore frequentare! E ora il biennio se n'è andato, divorato dal tempo che è sembrato mangiarsi, addirittura, pezzi di questa esperienza liceale. Già, the time has flown and it is keeping on flying.
Ieri pensavo a quanto mi cambieranno questi dieci mesi... mi cambierà anche solo la partenza. Non avrei mai immaginato che a sedici anni avrei preso un aereo per andare in America, da solo. Io l'aereo mica lo so prendere. Non avrei nemmeno mai pensato che avrei svuotato il mio armadio, messo i miei vestiti in valigia per poi risistemarli, il giorno dopo, in un altro armadio, quello di un'altra casa, di un'altra famiglia. Ora tutto questo sta per succedere. And i am ready to fly.
Ma cambiando discorso, ho parlato con una ragazza della mia scuola che ora frequenta il quinto e che ha trascorso il quarto anno in Argentina. Le ho chiesto come si regola il nostro liceo per il reinserimento dei ragazzi che hanno frequentato un anno all'estero e la risposta mi ha un po' allarmato. Mi ha detto che i suoi professori non se ne sono importati molto di ciò che dice il preside (lui sostiene che non si debbano fare esami integrativi e che, durante il primo trimestre, si debba recuperare il programma di quarta) e hanno deciso di farle recuperare OGNI SINGOLA MATERIA.
Il recupero (che comporta quindi varie interrogazioni e prove scritte) si è prolungato fino ad aprile e la poveretta si è beccata un quinto anno infernale tra programma di quinto, programma di quarto e preparazione ai test universitari.
Mi ha perciò consigliato di parlare fin da ora con tutti i professori e farmi mettere per iscritto ciò che hanno intenzione di farmi fare al ritorno. Che ansia.
Vabbè, d'altronde...se un anno negli USA vuoi frequentare, il culo al ritorno ti devi fare.
E con questa perla di saggezza vi saluto.
Alla prossima,
-Andrè