Ma le cose vano sempre così. Amici che vanno e amici che vengono. Per fortuna che ci sono gli amici che rimangono.
Per quanto riguarda il placement... beh, sono sicuro che lo riceverò poco prima di partire. Sono sicuro che dovrò fare le valigie in fretta e furia e lasciare l'Italia da un momento all'altro. Non mi dispiacerebbe a dire il vero, renderebbe il tutto più eccitante.
Mi trovo in un periodo nel quale tutto ciò che mi interessa è partire, mollare tutto e partire. Non importa se per l'Alabama o l'Alaska. Mettetemi su un aereo e sarò felice.
Riparlando con la coordinatrice dell'Arkansas è venuto fuori che le famiglie disposte ad ospitare sono davvero poche. Forse dovrò seguire la mia vecchia hostfamily in North Dakota. Ho visto su Google Maps il paesino nel quale si sono trasferiti: Carrington (e non Jamestown come avevo scritto in un post precedente); è davvero carino, proprio come uno di quei posti che si vedono nei film e che ti fanno pensare ai tipici paesini americani.
Se fino a poco tempo fa ero attaccato al computer per contattare coordinatori locali da tutti gli angoli degli USA, cercare una famiglia e tartassare la local cordinator dell'Arkansas, ora le cose sono cambiate. Tutto ciò che farò fino al momento della partenza sarà godermi quanto più possibile l'estate italiana, guardare film in inglese, mangiare come un porco e aspettare notizie dall'America. Le notizie arriveranno da sole, non devo morbosamente cercarle io.
-Andrea
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